20 febb. 2009: Celebrazioni Rosminiane

“Festa della Cella”

 

Settimana Rosminiana 2009
20 febbraio: “Festa della Cella”

Il 20 febbraio 1828, quell'anno mercoledì delle ceneri, il Beato Antonio Rosmini giungeva al Sacro Monte Calvario di Domodossola, dove intendeva comprensere meglio e dare inizio a ciò che Dio voleva da lui. In quella quaresima scrisse le “Costituzioni dell'Istituto della Carità” e avviò quell'esperienza religiosa che divenne l'Istituto della Carità dei Padri Rosminiani e  successivamente le “Suore della Provvidenza Rosminiane”.

Il 20 febbraio è quindi divenuta una data cara ed occasione per Padri, Suore, Ascritti e Amici per ritrovarsi insieme con diverse inziative e celebrazioni nei giorni intorno a questa ricorrenza per ringraziare il Signore per il dono che ci ha fatto.

Quest'anno la tematica scelta è

L’arte della preghiera
«Padre, come il tuo divin Figlio pregherebbe in me,
così io voglio pregare te»

A tal fine  si suggerisce di privilegiare le celebrazioni in loco coinvolgendo quanto più possibile la Chiesa locale.

È comunque possibile vivere la “Festa della Cella” al Sacro Monte Calvario di Domodossola dal pomeriggio di venerdì 20 a domenica 22 febbraio, con alcune celebrazioni e momenti di meditazione e la solenne celebrazione eucaristica nella Chiesa Collegiata di Domodossola, presieduta dal Vescovo di Novara Mons. Renato Corti, sabato 21 febbraio alle ore 18.00.

(Per informazioni e prenotazioni: Centro di Spiritualità Rosminiana - Sacro Monte Calvario - 28845 - Domodossola VB - Tel. 0324 24 20 10 - Fax 0324 44 460 - E-mail: sacro.monte@rosmini.it).
«È nostro dovere di perseverare unanimemente nell'orazione, che è quell'arma potentissima con cui si ottiene tutto ciò che è utile alle anime nostre e al regno di Cristo sopra la terra, quand'anche fossero dei miracoli»
«Pregare e saper pregare cioè domandare con tutto il cuore, non le cose frivole di questo mondo, ma le cose necessarie, la grazia di adempiere i nostri doveri di giustizia e di carità: ecco il gran segreto che molti sanno in teoria, ma pochi praticano, e perciò non lo sanno veramente, non lo sanno con quel lume che fa operare il bene, il che non è un vero sapere»
«Io reputo sì grave, sì rilevante l'aggiungere la preghiera della mente alla preghiera della lingua, che non dubito dire, che se si giungesse ad ottenere che tutti quelli che pregano, accompagnassero le parole con attuale intelligenza e conseguente affetto, con questo solo mezzo tutto il popolo fedele sarebbe riformato e la Chiesa intera rinovellata»
(Da: Antonio Rosmini, Calendario spirituale - Un pensiero per ogni giorno dell'anno, alle date 19-22 gennaio)

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La “Festa della Cella”


Al Calvario e a Domodossola
I tre giorni al Calvario, dal pomeriggio di venerdì 20 a Domenica 22 hanno visto diversi momenti significativi.
L’entrata nel Noviziato di Riccardo Cozzi, accompagnata da un folto gruppo di amici; i momenti della “scuola rosminiana” sull’arte della preghiera seguiti da alcuni ascritti, oltre che dai padri e dai novizi e postulanti.
Sabato la celebrazione in Collegiata di cui in allegato il testo di introduzione alla celebrazione eucaristica, l’omelia del Vescovo (pubblicati anche in “Charitas” di marzo 2009) e le cronache sulla stampa locale; Da notare che la consegna dell’attestato e della preziosa copia delle “Regole” stampate per la prima volta nel 1843 proprio a Novara e per di più nella tipografia vescovile è stata sottolineata da un caldo applauso. Tre Novizi hanno partecipato al servizio liturgico.
Domenica la presenza di un folto gruppo di volontari della Caritas di Domodossola per una riflessione sulla Carità in Rosmini; e nel pomeriggio l’incontro dei Volontari del Sacro Monte Calvario, presenti anche per la cena; ed ancora per il Concerto di 4 Clarinetti in occasione della Festa della Cella ha riempito la Sala Bozzetti.
Un prolungamento vi è poi stato lunedì con il ritiro dei sacerdoti del Vicariato dell’Ossola, che hanno vissuto un ora di adorazione con spunti della preghiera rosminiana guidati da Don Vito.

A Milano nella Parrocchia di San Romano
 Il 18 febbraio si è tenuta nel salone parrocchiale una conferenza sul tema “Rosmini e i laici”. Relatore don Vito Nardin. Il 19 si è fatta un’ora di Adorazione Eucaristica. Il 20 un folto gruppo di fedeli ha partecipato alla Messa concelebrata dai padri e alla posa della reliquia del Beato nel nuovo Basamento trasparente che sostiene il suo busto in una delle nicchie laterali della chiesa parrocchiale. Di seguito c’è stata la proiezione di testi e immagini rosminiane e il momento conviviale.

A Rovereto
Domenica 22 febbraio p. Emilio Comper ha tenuto una meditazione nella Sala degli specchi della Casa Natale; poi tutti i padri rosminiani hanno concelebrato nella Chiesa della Madonna di Loreto. È seguito il pranzo presso lo Studentato rosminiano e un pomeriggio di conversazioni con gli Ascritti e gli Amici intervenuti.

A Stresa
Un folto gruppo si è radunato attorno alla comunità dei padri. La riflessione è stata tenuta da p. Umberto Muratore. 
 
A Trapani e Valderice
Venerdì 20 febbraio il Vicario Generale della diocesi ha presieduto l’Eucarestia. Domenica 22 don Giancarlo Taverna ha tenuto la conferenza su “La preghiera rosminiana”.

A Roma
I Padri e gli Scolastici hanno fatto un triduo e poi hanno rinnovato i voti.

A Chiavari (GE)
Venerdì 20 febbraio nella Casa Rosmini la Festa della Cella è stata solennizzata con particolare rilievo dalle Suore Rosminiane e dagli ospiti. La S. Messa, presieduta da mons. Alberto Tonasini, Vescovo della diocesi chiavarese, è stata concelebrata da cinque sacerdoti. Erano presenti anche don Ettore Maddalena parroco di Villadossola, e don Gianni Belfiore, diacono permanente a Stresa.
Nell’omelia il vescovo ha premesso la sua gioia di poter omaggiare pubblicamente Rosmini per la prima volta dopo la beatificazione ed ha espresso gratitudine verso le Suore Rosminiane che apportano una nota di profonda spiritualità nell’ambiente cittadino. Poi, traendo spunto dalla prima Lettera di Giovanni e dal capitolo 15 dell’omonimo Vangelo, ha rintracciato i caratteri peculiari impressi da Rosmini nell’Istituto della Carità: il fondatore, “immerso nell’abisso di diamante”, intuì che attraverso il Verbo incarnato l’infinito Amore trinitario è diventato “a misura d’uomo”.
Al termine della S. Messa ha voluto conoscere personalmente i partecipanti e il personale della casa.

A Isola di Capo Rizzuto
Domenica 15 febbraio la Famiglia rosminiana ha vissuto la giornata con la S. Messa, la rinnovazione dei voti da parte dei padri e delle suore e delle promesse da parte degli ascritti. Si sono aggiunti 30 nuovi ascritti. La riflessione è stata tenuta da don Antonino Staglianò, ben conosciuto tra i teologi studiosi di Rosmini, eletto vescovo di Noto in Sicilia.
Riportiamo il comunicato stampa diffuso dalla parrocchia il 16 febbraio e l’attenzione della stampa locale.
Ma per Isola Capo Rizzuto vogliamo ricordare anche un altro evento ecclesiale straordinario avvenuto al Palasport di Crotone: il 19 marzo è stata celebrata l’ordinazione episcopale di don Tonino Staglianò, pubblichiamo la cronaca fatta dalla Parrocchia e dai giornali.

Alla Sacra di San Michele
Anche alla Sacra, sabato 21 febbraio è stata celebrata la “Festa della Cella” con una giornata di preghiera ed incontro dei Padri e degli Ascritti.



 

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