Massime di perfezione
Cristiana
adatte ad ogni persona in qualsiasi condizione
Questo libretto è una perla preziosa della spiritualità
cristiana. Esso, anche se è breve, offre molto. È anche chiaro, Già dal titolo
afferma che la perfezione cristiana esiste e dipende dalla pratica di alcune
massime. La frase più famosa del testo potrebbe essere questa: «Tutti i
cristiani, cioè i discepoli di Gesù Cristo, in qualunque stato e condizione si
trovino, sono chiamati alla perfezione, perché tutti sono chiamati al Vangelo,
che è legge di perfezione; e ugualmente a tutti il divino Maestro disse: “Siate
perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste»”(Mt 5,48)» (n. 1). La ritroviamo, quasi stella normale tra tante
luminose affermazioni, nella Costituzione Lumen
gentium (n. 40) del Concilio Vaticano
II.
Anche la conclusione di tutto il libretto conforta e
stupisce: si può giungere non solo ad essere perfetti, ma anche beati, adesso e
sempre, come Dio, anche se non quanto Dio.
Fu scritto per ogni tipo di persone. Rosmini afferma di
avere «adattato» le massime in modo che risultino praticabili per tutti. Questo
significa che esistevano già raccolte di massime, indirizzate a categorie
diverse. L’imitazione di Cristo, per citare il tema irrinunciabile per
qualsiasi spiritualità cristiana, le accomuna tra loro. Nel nostro caso, ed è
un grande merito di questo «aureo libretto», il cristiano è formato non per
fuggire dal mondo terreno, ma per divenirne il sale e la luce.
Scrivendo a sacerdoti e amici, Rosmini stesso affermava
che questo libretto andava letto e riletto, perché «non può dare fuori il
suo gusto, se non venendo molto, molto masticato e ruminato». Ai suoi
religiosi poi diceva: «Le Massime contengono tutto l’Istituto della Carità
nel suo seme».
La scelta di leggerlo è favorita dalle persone
ragguardevoli che ne testimoniano la validità. I contemporanei di Rosmini,
presbiteri, religiosi e laici hanno ricevuto sostegno per il cammino di
santità. In particolare, sono da segnalare gli Ascritti, persone che condividono
la spiritualità delle massime nella propria esistenza quotidiana, perché, dopo
il Vangelo, questo è il testo base per la loro formazione. Alessandro Manzoni,
San Luigi Orione, la scrittrice Angelina Lanza erano Ascritti dell’Istituto.
San Giovanni XXIII lo meditava e ne ricavava impulso per amare la Chiesa. Von Balthasar, nella prefazione
all’edizione tedesca, apprezza la quinta massima: riconoscere intimamente il
proprio nulla di fronte a Dio, in quanto, così, il cristiano diviene
«argilla nelle sue mani plasmatrici». San Paolo VI:
«Impariamo ad amare la Chiesa, che, come scriveva il Rosmini, è quella che non
si può amare mai troppo». Benedetto XVI nella domenica della sua beatificazione,
il 18 novembre 2007: «Antonio Rosmini, grande figura di sacerdote e illustre
uomo di cultura, animato da fervido amore per Dio e per la Chiesa». Papa
Francesco, citandole, afferma: «Si tratta di porre in primo piano la lieta
notizia che ogni cristiano è chiamato alla santità, e di percorrere insieme
questa strada nella carità. Tale prospettiva, squisitamente evangelica, è riscontrabile
in modo speciale nel libro delle Massime».
Le Massime di perfezione cristiana furono
pubblicate per la prima volta da Rosmini nel 1830; lui vivente, fino al 1849,
ebbero ben nove edizioni. Oggi se ne contano ormai più di cento, in diverse
lingue, segno evidente della loro attualità per la vita spirituale del
cristiano anche ai nostri giorni, laico, sacerdote, religioso o religiosa che
sia. Oggi se ne contano più di cento, in diverse lingue.
Offriamo qui il testo delle Massime in diverse lingue. Per
la lingua latina il testo tradotto
dal sacerdote rosminiano Camillo Risso; per la lingua italiana l’ultima
edizione pubblicata (Stresa 2020), trasposta in lingua corrente da Suor Maria
Michela Riva, rosminiana; per la lingua inglese il testo curato da don
Antonio Belsito; per la lingua spagnola il testo tradotto dal prof. Juan
Francisco Franck e curato dai padri e suore rosminiani
di Maracaibo; per la lingua kiswahili il teso tradotto dal sacerdote rosminiano Firmati Tarimo; per la lingua per la lingua francese
il testo e la prefazione del cardinal Tisserant; per la lingua tedesca
il testo con l’introduzione di Hans
Urs Von Balthasar. A queste traduzioni ne
aggiungiamo altrre due: una in lingua
persiana, tradotte nel 2015 da un immigrato al Campo Profughi Sant’Anna
di Isola di Capo Rizzuto a cura di don Edoardo Scordio; ed una in lingua araba.
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| Antonii Rosminii, Christianæ Perfectionis Documenta, latine vertit sac. P. C. Risso,
IC |
| Antonio Rosmini, Massime di perfezione cristiana adatte ad ogni persona in qualsiasi condizione, a cura di suor Maria Michela Riva rosminiana |
| Antonio Rosmini, Maxims of Christian Perfection, edited by Antonio Belsito |
| Antonio Rosmini, Máximas de Perfección Cristiana, tra dución e
introducción de Juan Francisco Franck |
| Antonio Rosmini, Maadili ya ukamilifu wa Kikristu, translation by Firmati
Tarimo |
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