In quest’opera Don Cirillo Bergamaschi ha voluto raccogliere, a mo’ delle antiche “Catene Auree” patristiche, il cuore della spiritualità rosminiana sparso nell’intero corpus delle opere di Antonio Rosmini.
Ne è scaturita una raccolta, dello stesso stile con cui egli ci offrì il “Grande Dizionario Antologico del Pensiero Rosminiano”, esauriente e qualificata dei fondamenti dell’ascetica rosminiana che videro la loro applicazione concreta nella realizzazione delle due famiglie religiose dell’Istituto della Carità e delle Suora della Provvidenza Rosminiane.
Convinto che la spiritualità rosminiana possa offrire un più che valido contributo alla spiritualità cristiana per edificare basi solide costruite sul “sistema della verità”, afferma che «non è più sufficiente, nella cultura contemporanea, ammassare tante pie considerazioni sparpagliate, siano pure verità evangeliche, perché potrebbero, per molti intellettuali, rimanere soltanto delle semplici esortazioni, che si rivolgono cioè soltanto al sentimento, non alla ragione umana».
E così attraverso un dossier ti testi rosminiani, distribuiti in cinque grandi parti (Iª: I fondamenti naturali e soprannaturali della spiritualità cristiana; IIª: Le Massime di perfezione adatte ad ogni condizione di persone; IIIª: La vita e la perfezione cristiana comune negli istituti religiosi; IVª: La vita e la perfezione cristiana nell’Istituto della Carità e delle Suore della Provvidenza Rosminiane; Vª: La pietà rosminiana), mette a disposizione di tutti un prezioso tesoro.
Sarà un testo prezioso che da una parte aiuterà i Religiosi, le Religiose e gli Ascritti rosminiani a riconoscere o riscoprire l’autenticità evangelica del loro carisma; dall’altra offrirà ad ogni cristiano strumenti, riflessioni e applicazioni concrete per percorrere una delle innumerevoli vie di santità che lo Spirito Santo nel corso dei secoli dona alla Chiesa; infine risponde a quanto il santo padre Giovanni Paolo II chiese a tutta la Chiesa all’inizio del terzo millennio indicando la via della santità: «È ora di riproporre a tutti con convinzione questa “misura alta” della vita cristiana ordinaria: tutta la vita della comunità ecclesiale e delle famiglie cristiane deve portate in questa direzione» (Lettera apostolica Novo millennio ineunte).