1911
Vi pubblica (novembre) «G. D. Romagnosi nel pensiero del Risorgimento».
1913
Nella casa paterna, a Milano, in viale Venezia 12, però nell’abbaino, elabora i Frammenti lirici. E li pubblica a Firenze (Prezzolini. Libreria de «La Voce»).
Nella civil asfissia, architettando il diavol suo scompiglio, preso all’artiglio dell’io saggezza da ogni stirpe affastellavo, a eluder la Sapienza: e quale sgretolio intanto! Non come fibre fuse in un sol tronco i miei pensieri, ma fascio di rami cui rotto il laccio ognuno a se ritorna. Quando morir mi parve unico scampo, varco d’aria al respiro a me fu il canto: a verità condusse poesia. |
1914
Milano, via Tadino 3.
Di superbia ubriaca si avanzava la guerra, come suol, femmineggiando; d’ogni parte, a ghermirmi, la lusinga: Perso nell’ideal, strada non fai … Cogli di gioventù l’ora propizia … Afferra per il ciuffo Ia fortuna che ha la nuca calva … Come Adamo, sedotto, a farla mia precipitando a morte, proclamai: Scelgo la buona sorte … e nella frode del piacer caduto, sussurrava la gente scaltrita: Adesso conosci la vita.
7 luglio
«La grande illustrazione» (Abruzzo) pubblica la poesia Clemente non fare così.
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