Durante questi anni la Commissione per la Promozione della
causa di Beatificazione ha promosso una serie di iniziative per far conoscere
Antonio Rosmini e gli eredi del suo carisma, i Rosminiani, con incontri che
hanno illustrato la sua figura e il suo pensiero, celebrazioni liturgiche, e
distribuzione di materiale informativo, con ampia risonanza nella stampa
nazionale e locale.
Tali iniziative sono state promosse in varie località in
tutta Italia luoghi significativi della vita di Rosmini e altri dove è viva e
attiva la presenza dei Rosminiani in una Settimana nel mese di
febbraio perché il 20 del mese ricorre l’anniversario della fondazione dell’Istituto
della Carità.
Il cardine intorno cui hanno ruotato le Settimane
rosminiane è stata la breve e sostanziale opera di Rosmini, le Massime
di perfezione cristiana, fulcro della spiritualità rosminiana, frutto
di un’intensa vita di studio, di ricerca della verità e dell’esercizio della
carità spirituale, intellettuale e materiale, che ne hanno contraddistinto la
vita e l’opera. Tra gli incontri, particolare interesse hanno suscitato
quelli tenuti a Roma nella Basilica dei S.S. Ambrogio e Carlo al
Corso, dove ha sede la Postulazione, per l’autorevolezza degli oratori e l’affluenza
di pubblico numeroso e attento: anno dopo anno sono state prese in esame le Massime
nel loro rapporto con la vita personale di ciascuno, riflessa poi nella vita
pubblica in generale:
22 febbraio 2003 – Giustizia e santità di vita: “Desiderare
unicamente e infinitamente di piacere a Dio, cioè di essere giusti”.
21 febbraio 2004 – Il coraggio di rischiare: “Amare
la Chiesa di Gesù Cristo”.
26 febbraio 2005 – Una cosa sola in una società
frammentata: “Abbandonare interamente se stessi nella Divina Provvidenza”.
25 febbraio 2006 La creaturalità non è povera: “Riconoscere
intimamente il proprio nulla”.
Le settimane Rosminiane:
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